eBOOK Lovers #1- IL TERRORE di Arthur Machen


eBOOK Lovers è la rubrica dedicata a recensioni, wishlist e TBR di libri pubblicati esclusivamente in formato digitale. Il nostro motto è: "non importa come, purché si legga" ❤

TITOLO: IL TERRORE
AUTORE: Arthur Machen
EDITORE: GoWare
PREZZO: 2,99€
FORMATO: ePub

SINOSSI. All'epoca della Prima guerra mondiale, mentre il continente europeo è devastato dalla violenza inaudita del conflitto in corso, in un angolo remoto dell'Inghilterra la popolazione deve fare i conti con una serie di eventi luttuosi e inspiegabili. La spiegazione più ovvia sembra quella di una diabolica macchinazione dei tedeschi, che la propaganda bellica soprannomina "Unni" per sottolinearne la spietata ferocia. A dispetto di tutte le apparenze, però, non sono loro gli artefici del misterioso terrore che è calato implacabile sulla tranquilla campagna inglese: anzi, nessun uomo lo è. In un crescendo di smarrimento angoscioso, si fa strada nella mente dei testimoni un'ipotesi sconvolgente: il momentaneo sovvertimento di un ordine stabilito che disegna scenari apocalittici, accompagnato dalla brutale consapevolezza di una realtà dalla quale forse non si potrà più tornare indietro. L'uomo ha infranto un patto sacro: ha scelto di non essere più uomo.


RECENSIONE.
Racconto lungo che si legge velocemente nonostante il linguaggio non propriamente prêt-à-porter, si vocifera che Il Terrore di Machen sia stato tra gli ispiratori di Hitchcock per "Gli uccelli"

Siamo nel bel mezzo della prima guerra mondiale. E siamo in Inghilterra. La minaccia di una possibile invasione tedesca è palpabile e le fabbriche riconvertite a industrie belliche lavorano a pieno regime. 
Ma qualcosa si muove nell'ombra e uccide senza pietà chiunque si trovi sulla sua strada. 

É Il Terrore di cui tutti parlano. Un pericolo non meglio precisato, di cui sembrano essere a conoscenza solo i più alti piani militari e sul quale grava una serrata censura che porta i personaggi del racconto a formulare le più disparate ipotesi. Che i tedeschi siano già sbarcati in Inghilterra?
E come sconfiggere un nemico di cui non si sa nulla?

Il punto di forza della novella di Machen sta proprio nella scelta dell'autore di lasciare solo lievi indizi sull'identità della minaccia. Sfumature su una tela, piccole macchie, che non vengono immediatamente individuate dal lettore ma si fissano sulla "retina" della sua memoria.

L'autore, che coincide con il narratore della storia, sa già tutto. La guerra è ormai finita, così come il Terrore, e la censura è caduta. Ma il narratore non ci rivela apertamente ciò che sa e non lo fa neanche alla fine del racconto, lasciando che a farlo sia invece il dottor Lewis, uno dei personaggi principali della storia.

Machen racconta fatti di cronaca agghiaccianti, morti al limite dello splatter. Ma lo fa senza scendere nei particolari. Parla di "volti maciullati" senza descriverli minuziosamente. Ed è proprio questa reticenza, questo orrore non pronunciato ad attribuire all'intera storia un alone di mistero che angoscia il lettore. Angoscia che culmina con il terribile diario del pittore morto di sete, assediato in casa assieme alla famiglia che lo ospitava, proprio dal Terrore che si mostra al lettore, per la prima volta, sotto forma di una nube ardente dotata di centinaia di occhi...

Ma Il Terrore ha anche qualche punto debole che lo rende una lettura non adatta a chi è portato per una narrativa più moderna. Tra questi punti deboli ci sono: uno stile verboso e un po' datato e i periodi dedicati alla "filosofia della guerra" che spezzano, spesso distraendo il lettore, la continuità della storia.

Perché la novella di Machen non è solo un racconto del terrore, ma è anche un pamphlet di riflessione su temi quali la guerra, la circolazione delle notizie, i rapporti che legano l'uomo all'uomo e gli uomini all'animale.

Per questo motivo, quindi, Il Terrore è una lettura che consiglio a chi ama la letteratura d'atmosfera, che non è alla ricerca di facili orrori e che ritiene leggere non solo un piacere ma anche uno strumento di riflessione.

2 commenti

  1. Non credo che lo leggerò presto, perché ora come ora non è molto nelle mie corde :) ma la tua recensione mi ha davvero incuriosita e sembra molto promettente :)

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    1. Ciao Sian, è un titolo che ha bisogno di un po' di calma per essere apprezzato. Ma alcune scene sono molto belle, a mio parere. e poi mi piacciono molto quelle storie nelle quali l'orrore non si manifesta mai del tutto al lettore e resta sempre in secondo piano (come accade in Giro di vite, per esempio) :)

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