Arrivederci, amore, ciao

Gente. Ci siamo. Questo è un post d'addio - almeno per il momento

Lo so, lo so cosa state per dire: eccone un'altra che ci tiene a dirci che se ne va, ma questo posto non è un aeroporto, non occorre annunciare le partenze ecc... ecc...

E avete ragione, senz'altro

Ma per il tempo speso sopra Letture - e i facili entusiasmi, e gli altrettanto facili scazzi - ci tenevo a congedarmi da qui come si deve. Anche perché è stato tra i miei blog che è sopravvissuto più a lungo, dieci anni sono un mucchio di tempo, davvero un record. Ci sarebbe da stappare una bottiglia.

Dunque, Letture Pericolose muore. È già morto - suonate un Requiem. Il suo corpo subirà una lenta - ma inarrestabile - decomposizione. Ho deciso, infatti, di riprendere le recensioni migliori e modificarle e trasferirle altrove. Perciò lo vedrete lentamente scomporsi, rimpicciolire, smagrire. Ne resterà qualcosa? Ne dubito. Chissà.

L'altrove in cui confluiranno i brandelli di Letture, sorta di mostro di Frankenstein di citazioni e recensioni, è il mio nuovo angolo personale: mortiesepolti.substack.com sul quale ho giurato di parlare solo di opere che, come recita il titolo, sono morte e sepolte o che, perlomeno, lo siano i loro autori.




Sui motivi che mi hanno spinta a questo cambio di tutto, vi rimando al primo post dell'altrove di cui sopra.

Se volete, ci si rivede di là. 

Ciao,

Federica


4 commenti

  1. Mi dispiace moltissimo che questo blog chiuda! I tuoi articoli mi piacciono un sacco!

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  2. cavoli...proprio adesso che ti avevo scoperto :-)

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  3. Purtroppo mi trovo a dissentire :-)
    Mi spiace quando un sito "muore", ormai il web è per certi versi un cimitero dei blog. Meno male che è ancora possibile leggerne i post, ma saperli defunti rattrista molto.

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  4. Grazie a tutti. Spiace anche a me lasciare dopo tanto tempo un progetto nel quale, tutto sommato, ho creduto così a lungo. Ma sto valutando una migrazione e un restyling. Magari ci si rilegge più in là, chissà :)

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