CHRISTMAS IN WEIRD. ANGEL HEART di William HJORTSBERG


Ordinai un doppio Manhattan, liscio; Cyphre picchiettò sul bicchiere con un dito ben curato e chiese lo stesso di prima. Era facile immaginare quelle mani viziate nell'atto di impugnare una frusta. Nerone doveva avere avuto mani del genere. E anche Jack lo Squartatore. Erano mani di imperatori e assassini. Languide, eppure letali, quelle crudeli dita affusolate, strumento perfetto del male.
[Angel Heart, di William Hjortsberg, trad. di A. Cascone, Tre Editori, 2012, p. 13]



Nonostante Hjortsberg abbia un cognome oggettivamente impronunciabile, Angel Heart è uno di quei romanzi che vanno giù lisci nell'esofago del lettore come un cocktail ben miscelato.

Del resto, gli ingredienti giusti ci sono tutti: un investigatore privato mezzo alcolizzato e con un passato oscuro; un cliente misterioso; una New York putrida che sembra uscita da un sogno di Clive Barker; vudù, magia nera e jazz. 
Aggiungete una scrittura tagliente e sincopata come un assolo di sax, e servite con delle olive intagliate a forma di cuore.

Angel Heart è un romanzo talmente ben scritto e pensato che vi ritroverete a leggere le ultime pagine con il freno a mano tirato, terrorizzati dall'idea di finirlo così presto.

È un poliziesco proteiforme, nel quale i topoi del genere vengono sfruttati per imbastire un romanzo dell'orrore e del soprannaturale come raramente si è letto in giro.

Proprio per questa caratteristica di base, è impossibile parlarne senza cadere nel peggiore degli spoiler. E poiché anche solo una parola di troppo pregiudicherebbe inevitabilmente il piacere che ne ricavereste leggendolo a occhi chiusi, vi lascio senza aggiungere altro.

Seducente e terrificante come solo il diavolo sa essere.
Un pezzo di cuore, da regalare a chi si ama.

Note a margine. Dal libro è stato tratto un film davvero notevole con Robert De Niro e Mickey Rourke per la regia di Alan Parker. A regalarli in coppia
farete un figurone.

4 commenti

  1. "è impossibile parlarne senza cadere nel peggiore degli spoiler."... beh, in realtà faccio fatica a immaginare qualcuno che non abbia visto il film con De Niro... e che, di conseguenza, non sappia già tutto.

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    1. Ti stupiresti (io mi sono stupita) nel sapere quanti non conoscono il film. Il che, se ci si approccia al romanzo, è una bella cosa. Anche se io l'ho riletto prima di scrivere la recensione e mi sono divertita/angosciata come la prima volta.

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  2. Non ho letto il libro, ma ho visto il film, da adolescente e poi di nuovo da adulto. Spettacolare!

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    1. Quel film è tra i miei preferiti (assieme a Il seme della follia e Event Horizon, per citarne un paio). La scena dell'uovo certe volte me la sogno di notte. Il romanzo, se ti capita, recuperalo perché riesce a creare un'atmosfera via via più asfissiante mentre la storia arriva al capolinea.

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