C'era una barriera che non potevano attraversare, un posto dove lui poteva andare e lei non poteva seguirlo. [Elysium di Jennifer Marie Brissett, trad. di M. Testa, Zona 42, 2017, p. 45]
Con molta probabilità Elysium di Jennifer Marie Brissett è, tra i romanzi consigliati finora, il più complesso.
Quello che, se non siete abbastanza allenati, vi lascerà spaesati a vagare con il libro in mano, cercando di trovare un senso a ciò che state leggendo.
Il punto è proprio questo: Elysium è un romanzo pieno di senso. Oserei dire: strabordante.
Ma il suo è un senso va cercato e inseguito. Rincorso, come fanno le innumerevoli versioni di Antoine/Antoinette, Adrian/Adrienne. Costretti a ripetere il ciclo delle loro infinite vite ogni volta che il codice sorgente si inceppa.
Per ripartire da capo.
La complessità del romanzo e le sue sfaccettature mi impediscono di farne una recensione sintetica che sia anche soddisfacente. Per vostra fortuna, ho avuto modo di parlarne altrove in maniera più completa.
Tra i motivi che mi portano, oggi, a consigliarvi di mettere sotto l'albero questo romanzo, ce ne sono due che vorrei sottolineare:
- finora vi ho parlato di storie di una certa età, non proprio dei giovincelli letterari. Mentre Elysium è un romanzo fresco di stampa, pubblicato da Zona 42 appena un anno fa. La Brisset lo scrive nel 2014, ma le problematiche che tratta sono familiari, e attuali. Insomma, se non siete tipi da vintage, con questo titolo andate sul sicuro.
- Il secondo motivo è di ordine letterario: il modo in cui l'autrice struttura il romanzo è quanto di più moderno troverete in circolazione. Tra moduli kernel, codici binari, salti temporali e cicli narrativi, Elysium assomiglia più al programma lasciato a girare su un computer che a un classico romanzo di fantascienza.
E già così, ho detto troppo.
Ma non abbastanza.
E allora permettete che mi ripeta, ché del resto la ripetizione è uno dei punti di forza di questo romanzo.
Elysium è un collage di storie nelle quali i personaggi principali sono quei due nominati all'inizio: Antoine/Antoinette, Adrian/Adrienne.
Alla continua ricerca l'uno dell'altra, si perdono, muoiono, si ritrovano, si lasciano. E tutto questo accade in un mondo che è un'ucronia da Impero romano. Su una Terra devastata da un'invasione aliena. Soffocata da una nube di cenere tossica.
È la guerra. È l'apocalisse. È la fine dell'uomo.
Di nuovo un romanzo che sta tra il pre e il post apocalittico, da lì non ci schiodiamo.
Ma bisogna entrare nel nucleo dei due protagonisti, scardinarne il passato, scoprire chi sono realmente per comprendere la portata di Elysium.
Il messaggio finale della Brissett.
E il senso compiuto della sua storia. Della storia di tutti noi.
Volete far pariglia con un classico? Aggiungeteci L'ultima spiaggia di Shute et voilà!, eccovi pronto il perfetto pacco regalo per una specie condannata.
Da regalare all'amico che, da quando studia ingegneria informatica, si è votato all'esistenzialismo.
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