Top ten Halloween. I libri dell'orrore per una notte delle streghe da brividi.

Benvenuti, cacciatori di storie!

In ossequio alla notte delle streghe ormai imminente, ho deciso di preparare, per voi che passerete Halloween sul divano, e magari non avrete voglia di rivedere la replica di quel film dell'orrore che "anche va bene dopo una certa basta", la mia personale top ten dei libri di paura (risata malefica preregistrata).

Scorrete la lista a vostro rischio e pericolo, signori e signore.



DRACULA, Bram Stoker, 1897



Oh, beh, sembra quasi scontato, no?
Del resto la notte di Halloween è propizia ai corteggiamenti di affascinanti proprietari di castelli diroccati, di magioni in rovina sparse per l'Europa e lugubri carrozze trainate da cavalli neri. Se vi sentite un po' Mina Harker; se pensate, dopo l'incontro con il tenebroso conte transilvano, che quel matrimonio fino a ieri sognato potrebbe non essere proprio una buona idea, o se solo volete saper com'era fatto un vampiro, prima che i teenager lo cannibalizzassero, trasformandolo prima in Lestat (che comunque aveva il suo perché) e poi in quel giovine che già facciamo fatica a ricordarci il nome ("Edward!", suggeriscono dalla platea) beh,  Dracula di Bram Stoker fa al caso vostro. 
Raccomandazioni: non mangiate aglio prima della lettura.

I RACCONTI DEL MISTEROEdgar Allan Poe, 18..


Insomma: Poe è (ne abbiamo già parlato) quella figura letteraria un po' leggenda un po' "busto di Pallade ecc..." che sta all'orrore come la Torre Eiffel sta a Parigi: è un simbolo del terrore e del fantastico terrorizzante. Pensateci, quest'uomo ha preso pezzi di corpo e ha fatto di ciascuno un racconto dell'orrore: ha trasformato il battito di un cuore in una orribile tortura; i denti di una ragazza in una ossessione che tracima nella follia; l'occhio di un gatto in una minaccia ripugnante. Io, fossi in voi, mi terrei libera una mezz'oretta per rileggere almeno uno dei suoi innumerevoli racconti. Oppure, visto che la poesia da queste parti non è molto praticata, mi ritaglierei uno spazio per leggere a voce alta Il corvo, fingendo per un quarto d'ora di essere Poe di fronte alla platea. Sperando che i famigliari non chiamino i dottori.
Raccomandazioni: non bere troppo e stare alla larga dalle cantine.

LE MONTAGNE DELLA FOLLIA, H.P. Lovecraft, 1936


Dove c'è Poe, c'è spazio anche per Lovecraft. E niente di meglio per sancire il connubio tra i due che questo romanzo, dove Poe viene citato attraverso il suo personaggio forse meno fortunato. L'orrore è una cosa nera e viscida, che fa paura a esseri altrettanto ripugnanti. E dietro di questa, c'è qualcos'altro, ancora peggiore. Un orrore che sovrasta tutti gli altri, nascosto eppure terribilmente vicino, occultato ma visibile a chi ha la sfortuna di vedere.
Se il vostro ideale di terrore è quello che il bon-ton definisce del "vedo-non-vedo" allora Lovecraft è il nome che dovete pronunciare, e vi schiuderà le porte per la follia.
Raccomandazioni: durante la lettura non voltatevi per nessun motivo, potreste rimpiangere di aver visto cosa sbircia da sopra la vostra spalla.

LASCIAMI ENTRARE, John Ajvide Lindqvist, 2004


Ah, l'amore! Ah, l'adolescenza! Ci sono adolescenti che di notte rimuginano come farla pagare al bullo di turno; quelli che pensano di essere soli, che l'adolescenza è un vero orrore (e avete ragione, ragazzi, ma solo a metà) e che s'immaginano chissà quale gioventù idilliaca abbiano vissuto tutti gli altri. Smettetela di farvi film mentali e leggete questo romanzo: Lasciami entrare serve a ridimensionare un po' le frustrazioni che, più si è giovani, più si assolutizzano. Sì, mi verrete a dire che Oskar ha questa infanzia di cacca, ma poi arriva la vampira e lo aiuta a far sì che i teppisti che lo vessano mettano la testa a posto (dopo averla ritrovata). Il punto non è questo, perché sappiamo tutti che i vampiri non esistono (o magari...), il punto è farvi leggere un romanzo che vi spiega come l'adolescenza sia per tutti una fossa da combattimento in cui, volenti o nolenti, tutti ci siamo trovati a combattere. E che l'orrore della quotidianità si risolve tirando fuori i denti. E mordendo.
Raccomandazioni: entrate in piscina solo se siete certi che un vampiro stia vegliando su di voi.

IL TERRORE, Arthur Machen, 1917



Amate gli animali? Questa novella fa al caso vostro. Ci sono tanti deliziosi animaletti pronti a farvi la festa (e non di Halloween). Avete presenti quelle placide pecorelle che pascolano nei prati appena uscite dalla città? Ecco, io non mi ci avvicinerei troppo. Un lungo racconto, sempre nel filone del "vedo-non-vedo", su cosa può accadere quando la natura si comporta come vostra madre quando vi ricordava per la centesima volta di mettere a posto la cameretta. Capita che, ad un certo punto, la mamma prenda tutti i giocattoli e li frulli nella pattumiera.
Raccomandazioni: se vedete uno stormo di uccelli puntare verso di voi, barricatevi in casa!

PET SEMATARY, Stephen King, 1983


Qui micio micio! Avete notato che mancano gli zombie in questo elenco? Vi pare mai possibile, una cosa del genere? Quale scandalo! E visto che mancano anche i titoloni dedicati agli scienziati pazzi, Pet Sematary pare un giusto e doveroso compromesso tra questi e quegli altri. Se vi sentite un po' scienziati, questo romanzo fa al caso vostro. Contiene un utile vademecum su come creare uno zombie (possedere una casa costruita accanto a un cimitero indiano parrebbe un requisito fondamentale, ma magari ne va bene anche una che affaccia su un mausoleo romano, va' a sapere...) e su cosa non fare perché nessuno si accorga della differenza tra lui e qualcosa di meno morto, tipo una bistecca.
Raccomandazioni: un'armatura è l'unico rimedio contro gli zombie, indossatene una prima di uscire di casa.

QUANDO PARLAVAMO CON I MORTI, Mariana Enriquez, 2014


Scomparire. Diventare niente, dissolversi nel nulla. Smettere di esistere. Ci sono tre orrori in questa leggera e pesante opera di narrativa dell'orrore e del fantastico. E sono tutti orrori che hanno un legame con la scomparsa, con la sparizione. La morte è nulla in confronto all'oblio, all'occultamento. Al cessare di essere non soltanto forma e corpo ma anche memoria. Essere dimenticati è forse l'orrore supremo. Ed essere dimenticati per un motivo banale, banalissimo, come pensarla in maniera diversa al gruppo dominante è quanto di più orrido esista. Questa è una raccolta di racconti di fantasmi, ma di fantasmi strani, che esistono finché qualcuno si ricorda di loro; di fantasmi che galleggiano sul fondo di un oceano, che gridano in stadi che sono stati trasformati nelle loro celle di tortura. Impalpabile, come la memoria.
Raccomandazioni: un libro di storia funziona meglio di una tavoletta ouija.

LO SGUARDO DEL DIAVOLO, Andrea Franco, 2014


Il vicino di casa vi saluta sempre, vi sorride, è così educato... cosa nasconde? Un cadavere nel frigo, forse? Prima che vi facciate prendere dalla paranoia, vi ci vuole un ripassino di storia della criminologia. Dopo vampiri, zombie e fantasmi, non è Halloween senza un buon vecchio serial killer a farci compagnia. Pop corn e telefono a portata di mano, caso mai dovesse materializzarsi accanto a voi sul divano, accendete l'e-reader e date un'occhiata più da vicino alla storia e alle imprese di Jeffrey Dahmer, il cannibale di Milwaukee. Ma prima, per carità, cenate.
Raccomandazioni: non guardate troppo a lungo nell'abisso...

LA PAURA IN GIAPPONE, Marta Berzieri, 2008


Yuki-Onna, Kappa, Tengu... qui c'è un vero e proprio festival delle stranezze e delle curiosità, tra ombrelli che prendono vita e donne che nascondono una seconda bocca dietro la testa, qui si studia ciò che il mito e le leggende hanno da sempre tramandato: la paura è una cosa che fa rima con cultura, e ogni cultura ha la sua forma privata e personalissima di orrori. Un vademecum, caso mai vi venisse voglia di pescare un Kappa in Giappone.
Raccomandazioni: i gatti con più di una coda sono alquanto sospetti.

NOTTE PUTRESCENTE, Suehiro Maruo, 2003


Ok, qui ci va un disclaimer grande come una villa con piscina: questa graphic novel non è adatta a deboli di stomaco, cuore e mente. Mettetevi in viaggio solo se il gore e lo splatter più estremo non vi sconvolgono, perché questa è la landa del ripugnante e del disgustoso, di ciò che è osceno e orrido, del fetish portato agli eccessi, di quello che riempireste di bande nere con su scritto "censura". Qui la risata si accompagna a brani di cadavere e lingue che leccano occhi, e se la cosa vi sconvolge solo a leggere queste parole messe assieme, questa notte non fa per voi.
Raccomandazioni: guardatevi dalle facce d'angelo che vi tendono le mani: sono candide solo per la candeggina usata per rimuovere il sangue dei vecchi omicidi.


Vi è venuta un po' di tremarella? XD
Noi ci rileggiamo presto, ma intanto fatemi sapere cosa ne pensate e, soprattutto, qual è la vostra lista ideale di dieci libri "da Halloween"!


E, come sempre, Buone letture ♥

Restiamo in contatto? InstagramTwitterGoodreadsFacebook

6 commenti

  1. Notte putrescente lo vorrei proprio leggere, mi hai incuriosito un sacco!! Mi ha ricordato un romanzo cult dello splatter, Cadavere Squisito di Poppy Z. Brite, che mi era piaciuto parecchio!

    E anche Il Terrore, Quando parlavamo con i morti e Lo sguardo del diavolo!! *.*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. XD Sai che di Poppy Z. Brite non ho ancora letto nulla? Devo assolutamente rimediare! E sì, Notte putrescente è davvero particolare come graphic novel, ma mi dicono dalla regia (:P) che Il orriso del vampiro (mi sa che ho cannato il titolo, ma un vampiro c'è di sicuro) è l'opera migliore di Suehiro. E prima o poi leggerò anche quella.

      Elimina
  2. Caspiterina *o* Di questi ho letto solo Dracula e alcuni racconti di Poe, mentre Lasciami entrare è in wl da un pò. La paura in Giappone mi sembra interessantissimo, rientra nei parametri del genere che ultimamente mi sta incuriosendo sempre di più. E anche Notte putrescente, le tue parole hanno incuriosita parecchio anche me!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rosa! Metti tutto in WL, soprattutto Lasciami entrare che rispetto al film è molto più disturbante ;)

      Elimina
  3. Devo assolutamente avere il libro di Arthur Machen!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pirkaf! Sì, Il Terrore è stato un bel libro, ed è bello che la GoWare lo abbia riproposto in ebook. è un po' lento, soprattutto nella prima parte, ma qui l'orrore è dato principalmente dall'atmosfera di cupa e indefinita minaccia.

      Elimina

I commenti sono ciò di cui un blog si ciba.

Perché il tuo commento sia pubblicato ricorda di mantenere un tono civile e di rimanere in topic rispetto all'argomento del post, e mi raccomando: non inserire dati sensibili come email o altro.

Prima di essere pubblicati tutti i commenti sono sottoposti a moderazione.

Grazie