Titolo. | I CARIOLANTI | |
Autore. | Sacha Naspini | |
Editore. | Elliot | |
Anno. | 2009 | |
Pagine. | 158 | |
Prezzo. | 16,00 € | |
Ebook. | si |
Credo che la sinossi di I cariolanti, questo bel pezzo di narrativa italiana letto da poco, sia imprecisa. Manca qualcosa, nelle atmosfere che si respirerebbero leggendo la storia di Bastiano e della sua famiglia.
È l'aria di una narrativa italiana bassa, terrigna, che ha le unghie sporche di terra. Una terra grassa, nera, viscida di vermi. Piena. Piena di voce. Poetica, nella sgradevolezza della trama, degli episodi cupi, cruenti, violenti.
Non ho respirato King, leggendo Sacha Naspini, ma Verga o Pirandello. Che poi, scusate, ma diamine, perché si deve sempre andare a far paragoni con il Re del Maine per dire che un autore è bravo e meritano una lettura le sue storie?
Fidatevi che Naspini è più gore di King.
I Cariolanti è un romanzo breve radicato in Italia, nella sua storia, nella sua natura, nella sua cultura. Perfino nella sua lingua, che è quella di Bastiano, il protagonista. Un linguaggio povero e ricco allo stesso tempo, impreciso, imperfetto e che nasconde, al suo interno, un'arteria pulsante di violenza.
Bastiano parla, parla da solo, parla con i cadaveri e i cani, parla con se stesso. E noi lo seguiamo, per
tutto il romanzo, che è poi la sua storia. Dai nove anni ai cinquanta, passando per due guerre e la prigione; attraversiamo la Grecia su un treno militare per occupare il Peloponneso e finiamo in Germania, in un baraccone assieme ad altri IMI*. Torniamo in Italia, che è diversa ma anche tanto simile a come l'abbiamo lasciata. E finiamo per tornare al buco da dove tutto è partito: un pozzo stretto scavato nella terra, in compagnia di un cadavere, ad attendere la prossima cosa che ci capiterà davanti per placare la fame.
La fame è il perno attorno al quale ruota la storia di Bastiano, una fame continua, incessante, sempre in agguato. Una fame persistente e animalesca che è voglia di cose: voglia di sesso, voglia di amore, voglia di denaro e di libertà. Una fame che non guarda davanti a nulla, che è natura feroce e furba, che uccide senza rimorso perché il rimorso non farebbe che alimentarla questa voglia di divorare cose e persone.
Quando ti immergi nella lettura senza fare pause, senza sentire la necessità di staccare un attimo, sai che stai leggendo qualcosa di bello. Non soltanto scritto bene ma proprio bello. I Cariolanti è pura narrativa, pura storia. Una storia viscerale, cruda, che non ha pietà di niente, che non cerca nemmeno l'effetto sorpresa a tutti i costi ma segue lo scorrere naturale della storia di Bastiano, lasciando che sia lui ad agire e risultando, così, coerente fino in fondo.
E bello, sì: bello davvero.
[NdR. c'è una cosa che mi ha reso I Cariolanti familiare, ed è l'episodio della deportazione di Bastiano in un campo di lavoro in Germania. Mi ha riportato alla memoria le storie che raccontava mio nonno, che IMI lo fu per davvero e che prima era stato tra i soldati imbarcati per la Grecia a occupare non sapeva nemmeno lui cosa, finendo su una delle isole del Dodecanneso. Sacha Naspini non lo sa, ma ha permesso a mio nonno di rivivere un po', nel suo romanzo.]
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*IMI. acronimo per Italienische Militärinternierte (militari italiani internati): soldati italiani che, dopo la dichiarazione dell'armistizio, vennero catturati e deportati in Germania e nei territori occupati dal Reich come forza lavoro.
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Se fosse un film, sarebbe | Le colline hanno gli occhi |
Se fosse una canzone, sarebbe | Disorder - Joy Division |
Da leggere | con la schiena appoggiata al tronco di un albero |
Aspetto i vostri commenti e, come sempre,
Buone letture ♥
Ciao! Avevo letto in giro di questo libro, mi incuriosisce molto ma...è leggibile? Intendo, mi dovrò fermare ogni 4 pagine per il gore estremo? La cosa mi blocca un po'...in ogni caso complimenti per il sito :)
RispondiEliminaGenerally I don't learn post on blogs, but I would like to say that this write-up very forced me to take a look at and
RispondiEliminado so! Your writing taste has been surprised me. Thank you, quite nice post.