La metà esatta (12) - IL MONDO DOPO LA FINE DEL MONDO, Nick Harkaway


Buongiorno cacciatori di storie dimenticate!
L'estratto di oggi, colto alla metà precisa del volume, viene da Il mondo dopo la fine del mondo, di Nick Harkaway, romanzo strano sotto molteplici aspetti che, credo, assorbirà il mio novembre tanto è denso di parole e avvenimenti e personaggi.
Leggete un po' a pagina 279, tanto per farvi un'idea :)




Ai piedi della collina è un carnaio: tutto è morto. Passiamo oltre. Il bosco è meglio. I primi cento metri o giù di lì sono spappolati, bruciati, ma dopo è quasi tutto normale. Gli alberi sono stati un po' sparacchiati, due o tre pecore sono morte. Avanziamo senza difficoltà, senza venire attaccati. Piove, acqua. Smontiamo e camminiamo per il bosco. È bello. Io e Leah ci teniamo per mano. Sposto la pistola dall'altra parte e mi sento molto protettivo. Ci appoggiamo a un pino ad ammirare i fiori. L'aria ha un odore normale, non disgustoso. Viviamo. [Nick Harkaway, Il mondo dopo la fine del mondo, Mondadori, p. 279, trad. Biavasco A., Guani V.]

Sono curiosa di leggere i vostri commenti!
E, come sempre, Buone letture ♥

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