Il Politico - Pee Gee Daniel

Bentornati!
Oggi recensione di Il politico, romanzo distopico scritto da Pee Gee Daniel ed edito da Golena.


In breve: un romanzo grottesco sulla banalità dell'idiozia umana

Titolo: Il Politico
Autore:  Pee Gee Daniel
Editore: Golena
Anno: 2013
Genere: distopia
Tipo: romanzo
Pagine: 118
Prezzo: 9,00€
Ebook:
ISBN 
Voto 

***
Sinossi 

Il protagonista del romanzo è un essere umano mosso dai più bassi istinti, chiuso in un’indolenza quasi morbosa, ma capace di inconsulti atti di violenza. Un'assoluta nullità che vedremo scalare, quasi controvoglia, l'intero sistema sociale, sino a raggiungere la posizione più elevata, nel ruolo di deputato della Repubblica Italiana. “Il politico” è un romanzo caustico, in cui il dramma di un sociopatico si trasforma nell'efficace descrizione di una società allo sbando e in un esplicito quanto preciso atto di accusa verso quegli stessi apparati politici e istituzionali che ne permetteranno e favoriranno l'ascesa sociale.



Il romanzo di Pee Gee Daniel (pseudonimo di Pierluigi Straneo), ha per protagonista il nulla. Il politico è un uomo di cui non sappiamo nulla, che non ha nemmeno un nome (nello sviluppo della storia verrà chiamato sempre e solo con due appellativi e mai con il suo vero nome), che non ha una storia, che non ha, soprattutto, cervello.

Chi è Il politico? Un bestione appannato, con le palpebre cascanti, silenzioso, affatto scaltro ed elementare, che vive semplicemente di istinto, di azioni dirette, di monosillabi e di violenza. 
Di quest'uomo osserviamo la scalata verso il potere. Una scalata per certi versi fortuita, assolutamente casuale, dettata solo da un insieme di coincidenze e di errori di valutazione.

Ma se il politico è uno stupido, non sono da meno i personaggi che gli si muovono attorno e che, per una precisa scelta dell'autore, rappresentano ciascuno una caricatura stereotipata di un certo tipo umano: dall'uomo di destra, a quello di sinistra, passando per industriali corruttibili e ragazze decerebrate, fino ad arrivare a una massa elettorale plagiabile e belante.

Il romanzo di Pierluigi Straneo potrebbe sembrare, ad una lettura superficiale, un'accozzaglia di luoghi comuni che sono digeribili soltanto sfruttando il punto di vista e l'obiettivo dell'autore: ovvero mostrare una realtà politica e sociale iperstereotipata, dove vincono non solo i corrotti ma anche coloro che, pur non avendo nulla dentro (e il politico dentro non ha nulla: né sentimenti, né ideali, né un cervello), riescono a trovarsi al posto giusto nel momento giusto. E a fare carriera, arrivando a sedere nel circolo ristretto di quelli che hanno il potere di decidere le sorti di una popolazione.

Un romanzo agghiacciante, sul possibile futuro di una società anch'essa vuota e sonnecchiante; una distopia di violenza e stupidità.


L'AUTORE
Pierluigi Straneo (Pee Gee Daniel) Nato a Torino nel 1976, vive ad Alessandria. Laureato in Filosofia e Storia delle Idee, ha pubblicato diversi racconti e monologhi teatrali. Il suo romanzo d'esordio è Gigi il bastardo (& le sue cinque morti) edito da Montag. Per il teatro ha scritto la commedia Guerra Lampo!
Il politico è il suo secondo romanzo.

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